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(61) Una relazione - Carlo Cassola (1970)(51/4)


Una relazione - Carlo Cassola


Italiano | 1970 | 146 pagine


Giovanna è una ragazza ‘chiacchierata‘, perché in gioventù si era concessa a molti, che proprio in ragione di questa fama, vive la propria vita in modo dimesso, lavorando in un Diurno, senza pretese, come se sentisse di dover espiare questa reputazione della quale lei per prima fatica a liberarsi sul piano psicologico. Mansani incontra il padre della ragazza per lavoro, gli ritorna alla memoria la sua scappatella di gioventù e, in sfida con se stesso, decide di voler riconquistare quella ragazza. È un capriccio con il quale Cassola mette ben in evidenza la superficialità e l’immaturità di Mansani, che appare come un maschilista egoista e per nulla rispettoso nei confronti della ragazza, della moglie e della donna in generale. Mario riesce a incontrare di nuovo, apparentemente per caso, Giovanna, con la quale si incontra di nascosto e solo per il sesso.

Ma Carlo Cassola è bravissimo nel descrivere lo stato d’animo e l’atteggiamento dei personaggi mettendo ben in evidenza come, in realtà, ci sia una differenza profonda tra la scappatella fatta in gioventù e questo nuovo incontro. Mario è rimasto lo stesso immaturo di sempre, ma Giovanna no. Giovanna è realmente invaghita del Mansani, ma con la maturità e la consapevolezza necessarie a non farsi illusioni e ad accontentarsi delle poche furtive attenzioni che Mario, sposato e padre, può concederle. Se nell’atteggiamento di Mario rimane un che di meschinità che fa arrabbiare il lettore, in Giovanna invece si coglie la sincerità di un sentimento che pure sa benissimo che è destinato a finire. Proprio in virtù di questa consapevolezza e anche per il fastidio del tradimento della moglie da parte di Mansani, Giovanna decide di chiudere definitivamente una storia senza futuro, una storia che non avrebbe mai potuto essere vissuta alla luce del sole.

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