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(D2235)Maigret e la casa dei fiamminghi - Georges Simenon (1992)(27/3)

  • Immagine del redattore: challagi
    challagi
  • 12 ago 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

Maigret e la casa dei fiamminghi - Georges Simenon


Italiano | 1992 | 139 pagine |

Titolo originale: Chez les Flamands

Traduzione: Germana Cantoni De Rossi


A Givet, paesino al confine con il Belgio, Germaine Piedboeuf scompare la sera del 3 gennaio, dopo essersi recata presso l’abitazione-bottega della famiglia Peeters. Germaine aveva da poco avuto un bimbo da Joseph, il figlio dei Peeters. Ed era andata a chiedere il pagamento della somma mensile per il mantenimento del bambino e a capire le intenzioni del giovane circa un possibile matrimonio riparatore. I Peeters sono una famiglia di commercianti benestanti: il padre di 80 anni, la madre di 60 e tre figli Maria (28 anni), insegnante a Namur presso un convento di Orsoline, Anna (26 anni), che si occupa della drogheria di famiglia, e Joseph (25 anni) studente di diritto a Nancy.


La scomparsa dalla ragazza induce la famiglia Piedboeuf e gli abitanti del paesino ad accusare i Peeters della scomparsa o addirittura dell’omicidio della giovane. In effetti i Peeters avrebbero il movente in quanto le pretese della giovane Germaine potrebbero ostacolare il matrimonio da lungo tempo combinato tra Joseph e la cugina Marguerite Van de Weert, figlia del medico condotto.


Il clima di sospetti intorno ai Peeters induce Anna Peeters a rivolgersi – tramite una cugina di M.me Maigret - al commissario che in questa inchiesta interviene a titolo puramente privato. Le sue prime ricerche non conducono a niente: Maigret– in trasferta non ufficiale - si trova nuovamente immerso in un clima simile a quello percepito a Delfzijl nella sua prima avventura in Olanda.

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