(D0698)La fabbrica della certezza scientifica - John Z. Young(1966)(49/2)
- challagi
- 1 giu 2023
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Aggiornamento: 25 gen

La fabbrica della certezza scientifica - John Z. Young
Italiano | 1966 | 246 pagine
Titolo originale: Doubt and certainty in science Traduzione: Vittorio Somenzi, Lucio Orto
Il metodo da me seguito - dice Young con apparente modestia - è semplice: ho
guardato all'uomo come un biologo moderno guarda alle piante e agli animali,
studiando i comportamenti che ne assicurano la conservazione. Non basta riconoscere,
come tutti siamo disposti a fare, che la caratteristica più significativa
dell'uomo è la sua capacità di pensiero o di aver sentimenti: occorre capire
come questi caratteri comportamentali, queste attività che chiamiamo la mente
dell'uomo, costituiscono le sue più importanti peculiarità "biologiche", quelle
che gli consentono di sopravvivere. In questa prospettiva la scienza è soltanto
il più recente prodotto del cervello umano, un caso particolare di un generale
suo modo di lavorare. Uno scienziato somiglia molto a un uomo nato cieco che
riacquisti la vista in seguito a un'operazione, e che solo dopo molto tempo e pratica
"imparerà a vedere" - nel caos di luci e colori che l'investe - le vecchie forme
familiari al tatto. Nell'uno come nell'altro caso, e anzi in ogni possibile
caso, ciò che troviamo è essenzialmente un cervello in continua ricerca di
nuova informazione circa il ritmo e la regolarità di quanto avviene
intorno, di nuove significative somiglianze che ci forniscano un sistema
di leggi. Questo è appunto il processo che Young chiama "dubitare", e di cui
si sostanzia ogni nostra "certezza".
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