Lasnigo, tra scritti e memorie – Giulia Caminada, Alessandro Cappellini (2008)(70/5)
- challagi

- 16 mar 2022
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LASNIGO – GIULIA CAMINADA/ALESSANDRO CAPPELLINI
(Tra scritti e memorie)
Italiano | 2008 | 97 pagine
Di Lasnigo potrebbero balzare all’attenzione che ha dato i natali al prevosto Carlo Mazza, autore a fine Settecento delle Memorie storiche della Vallassina; il recente restauro della chiesa romanica di Sant’Alessandro; il suo legame con Giovanni Testori; il traguardo del Circuito del Lario e Valassina nella prima metà del Novecento; la nota di Carlo Emilio Gadda al primo capitolo, parte seconda, della Cognizione del dolore; il ricordo al paese di Michele Moretti, alias Pietro Gatti, passato alla storia come l’uomo il cui mitra è servito a giustiziare Benito Mussolini; la Conca di Crezzo da dove si può ammirare lo stupendo panorama del Lago di Como verso Lecco e sulle Grigne. Lasnigo tra scritti e memorie di G. Caminada e A. Cappellini è un approfondimento di un lavoro svolto dal settembre 2007 al dicembre 2008 da due classi della Scuola Media Giovanni Segantini di Asso. Raccontano il viaggio fatto dai ragazzi delle classi II B e II C (alla fine del lavoro ormai classi terze) alla ricerca delle piccole cose, preziose tracce della cultura e dello spirito di un luogo che Lasnigo ancora conserva. È un viaggio nello spazio, tra le vie del piccolo paese di Lasnigo in Vallassina, ed è un viaggio nel tempo, lungo la linea immaginaria che dai tempi più antichi giunge fino al XXI secolo. Zaino in spalla, macchina fotografica, quaderno per gli appunti, fermata dell’autobus e Lasnigo svela segreti e bellezze nascoste da raccontare poi su quaderno e grandi cartelloni: questo, in sintesi, il lavoro svolto. Ad ogni viaggio seguivano incontri tra le classi che facevano emergere non un paese invisibile o inventato, ma un paese reale e concreto. Che tutti conoscono ma che pochi vedono, che tutti percorrono ma nessuno guarda. E che nessuno ascolta. Per le classi che vi hanno lavorato è stato essere dentro un progetto e il momento dell’analisi creativa di un progetto è l’assimilazione dei contenuti. Così ci siamo impregnati di Lasnigo e della sua storia e l’abbiamo fatto ricercando e ascoltando chi ci parlava del paese: le persone che il paese l’hanno vissuto sin dalla più tenera età e gli scrittori che da centinaia di anni a questa parte hanno scritto qualcosa sul paese stesso. Certo, perché Lasnigo un libro che raccontasse la sua storia non l’ha e noi abbiamo provato, con questa ricostruzione bibliografica, a cercare di parlare di Lasnigo attraverso alcuni scritti che, in anni più o meno recenti, l’hanno preso in considerazione. Quelli per lo meno più conosciuti. Il libro è una rielaborazione approfondita degli argomenti trattati in classe con i ragazzi e propone diversi livelli di lettura: quello tradizionale, della ricostruzione bibliografica con svolgimento logico degli argomenti e quello delle immagini, con vecchie fotografie ritrovate o fatte per il libro dal Gruppo Immagine di Pusiano. Abbiamo così raccolto un intreccio d’informazioni che accostate una dopo l’altra formano una nuova unità. Una prima riflessione per la storia di Lasnigo che deve ancora essere scritta, scavando in primo luogo negli archivi comunale e parrocchiale. Il lavoro ha mosso da un’indagine che potenzialmente ha un grande valore scientifico per giungere ad un obiettivo principalmente didattico. Non è facile conciliare queste due dimensioni ma, in fondo, quello che il laboratorio intende trasmettere è l’importanza di un adeguato rispetto, che si traduce in una divulgazione seria e approfondita, del materiale raccolto con impegno da parte dei giovani allievi. Con questo libro vogliamo restituire quest’esperienza agli studenti della scuola media di Asso e alle loro famiglie, ai bambini e ai ragazzi che ogni giorno percorrono il nostro territorio senza più saperlo guardare, alla comunità di Lasnigo, a quanti si ritrovano nel nostro progetto e apprezzano le metodologie di collaborazione scuola-territorio: per aver cura dei luoghi di appartenenza, per migliorarli e per restituire agli individui lo statuto di cittadinità. Questo è stato possibile grazie alla grande sensibilità del sindaco di Lasnigo, Patrizia Mazza, e del dirigente scolastico della scuola media di Asso, Mario Berardino, che da sempre hanno creduto nella concreta collaborazione fra enti e istituzioni e nella sperimentazione di modalità nuove di apertura al territorio; alla condivisione del progetto con il professor Alessandro Cappellini con il quale ho quotidianamente condiviso la progettazione del percorso educativo-didattico e il lavoro concreto con le classi e alla collaborazione con il grafico Germano Porro.
Giulia Caminada
(Volumi consultabili solo in biblioteca)




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