Pensieri degli anni difficili - Albert Einstein
Italiano | 1965 | 258 pagine
Titolo originale: Out of my later years Traduzione: Luigi Bianchi
Fu uomo di compiuta bontà, affabile e aperto. Provò per gli uomini un profondo senso di solidarietà, nelle speranze e nei timori. Odiava la guerra, gli istinti primitivi che la scatenano, la degradazione e la sofferenza che apporta. Per un tragico destino una sua idea apri la strada alla più spaventosa arma di tutti i tempi. La sua visione innocente si trasformò in un incubo.
Fu sprezzante dei dogmi e di ogni autorità precostituita. Guidò i suoi studi il desiderio di comprendere: non solo di decifrare la realtà fisica, ma anche di attingere il significato più profondo della posizione dell'uomo nei confronti della natura e dell'uomo. Considerò la scienza come scoperta e liberazione.
Fu un coraggioso. Apprezzava solo la verità. Non esitò
mai a parlare in difesa degli 'eretici' e di tutti coloro che in questo nostro tempo disgraziato sono stati perseguitati per il loro spirito di indipendenza. I valori della scienza e quelli etici gli furono parimenti cari. La scienza gli apparve animata sempre dai valori di un'umanità civile: amore della verità per sé stessa, rispetto per il disaccordo, indipendenza e libertà d'espressione. Se i valori in cui credette fossero meno
calpestati, l'umanità potrebbe guardare verso un futuro più luminoso.
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