Pittura murale in Italia-200/400 - San Paolo IMI
Italiano | 1995 | 253 pagine
Prende avvio, con questo primo volume, una nuova collana del «San Paolo»,
nel solco di quella tradizione che vede la nostra Banca rivestire i panni dell'« editore
d'arte»; ruolo svolto - credo si possa affermare - con apprezzabile successo, se si
tiene conto del lusinghiero favore incontrato dalle pubblicazioni realizzate nell'arco
degli oltre quattro decenni trascorsi dalla stampa della prima monografia artistica,
nel lontano 1952.
Si tratta, ancora una volta, di un viaggio affascinante nel mondo dell'arte del
nostro Paese, che ripercorre le tappe più significative della fortuna incontrata in
Italia dalla pittura ad affresco a, partire dalle testimonianze del tardo Medioevo,
momento in cui avviene in Toscana un grandioso rinnovamento figurativo ispirato
all'antico di questa tecnica prestigiosa, sino al suo esaurimento, dopo l 'ultima grande
stagione settecentesca.
I grandi maestri della pittura murale con le loro botteghe e le loro peculiarità
tecniche; i complessi rapporti con le committenze; le caratteristiche culturali dei vari
centri di produzione; i significati profondi delle proposte programmatiche delle immagini;
i linguaggi dello stile delle varie scuole, uniti ai rimandi allusivi sottili e
simbolici: sono i temi principali che vengono presentati in questo «atlante» in tre
volumi. Il quale porterà a riesaminare con occhi diversi, e a riscoprire, un settore
speciale della storia dell'arte italiana nella sua articolazione regionale.
Nel presentare il primo volume, che affronta centri e correnti dal tardo Duecento al tardo
Gotico, desidero ringraziare vivamente la coordinatrice dell'opera,
professoressa Mina Gregori dell'Università di Firenze, e i suoi valenti collaboratori
per l'impegno e la competenza dedicati alla preparazione ed alla pubblicazione di
questa importante ricerca.
Mi auguro che, anche in quest'occasione, ci accompagnino nel nostro nuovo
cammino per i sentieri dell'arte l 'attenzione, l 'interesse ed il consenso dei lettori,
così che l'annuale appuntamento con la monografia del «San Paolo» possa rinnovarsi nel puntuale rispetto di una prestigiosa consuetudine.
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