Un percorso nell'800 pittorico lombardo - M.A. Previtera, S.Rebora
Italiano | 1999 | 221 pagine
Quella editoriale non rientra certo nel novero delle attività proprie di un
istituto di credito, ma è ormai consuetudine che, in occasione delle festività natalizie,
la banca sottolinei l'attenzione alla propria clientela anche attraverso
l'omaggio di una pubblicazione.
Tutte le opere che la banca ha realizzato negli anni, per rispettare questa tradizione,
sono state sempre ispirate, a vario titolo, dalla cultura, dalla natura o
dalle attività espresse dal suo territorio storico di influenza.
Tuttavia, forse, mai come con la pubblicazione di quest'anno la banca ha voluto
rendere un prezioso e affettuoso omaggio alla terra ed alla gente della Brianza.
La proposta dell'editore è risultata affascinante per tante ragioni.
Innanzi tutto per la competenza dei professionisti coinvolti nel progetto editoriale
e per la familiarità con l'epoca ed i paesaggi rappresentati nelle tele scelte
per la pubblicazione che, in diversi casi, campeggiano sulle pareti degli uffici
della Direzione di Lecco della banca.
Un ulteriore stimolo è stato, certamente, la volontà di rendere testimonianza, attraverso
una vera e propria documentazione visiva, ai costumi, alla realtà quotidiana
ed al lavoro di un 'epoca e di un territorio che, proprio sul finire del secolo
oggetto del ''percorso pittorico", ha dato origine ad una vivacissima e diffusa
imprenditorialità artigiana e industriale, su impulso ed al servizio della
quale ha avuto origine e si è sviluppata anche l'attività della banca.
Infine ci ha guidato la convinzione che l'impianto editoriale dell'opera/assetale
da potersi proporre per una vasta e immediata fruibilità da parte di tutti.
Infatti pur se la serietà della ricerca e della presentazione degli apparati dell'opera
è di sicuro interesse per chi è incline a valutarne i contenuti critici, quello
che ci regala la pubblicazione, in verità, è proprio un percorso ideale e virtuale
nel passato di un terra che ci appartiene e che in una sorta di privatissimo
''grand tour" ci consente di rivedere nelle sfumature delle tele dei diversi artisti
del secolo, le tracce di ricordi che la tradizione orale, ormai affievolita dal susseguirsi
delle generazioni, non è più in grado di perpetuare.
Né, peraltro, sarà difficile, dopo aver vissuto le atmosfere evocate dalle immagini
contenute nel libro, rivivere in presa diretta le suggestioni che hanno ispirato
il Segantini, il Pizzi, il Poma e tutti gli altri artisti dell'800 lombardo, poiché,
paradossalmente, una terra così dinamica e vorticosa nella sua spirale evolutiva
come quella brianzola, ha tutt'oggi conservato intatte molte delle fattezze e
delle atmosfere del tempo.
"Omaggio a Segantini nella centenaria ricorrenza, ed omaggio agli artisti che
hanno così fedelmente ritratto ed interpretato i paesaggi, gli uomini e il sentimento
di quell'epoca; ma, soprattutto, omaggio alla terra di Brianza ed alla
sua gente".
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