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(2378) Estate al lago – Alberto Vigevani (2001)(66/5)

  • Immagine del redattore: challagi
    challagi
  • 21 mar 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 11 set 2022


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Estate al lago – Alberto Vigevani


Italiano | 2001 | 156 pagine | ISBN 978-8838917240

Nota:

Intellettuale, scrittore, libraio antiquario ed editore, Alberto Vigevani (Milano, 1918 – 1999) fu in relazione di amicizia con alcuni dei nomi più noti della cultura del Novecento (Riccardo Bacchelli, Carlo Bo, Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda, Eugenio Garin, Indro Montanelli, per fare qualche esempio). Ebreo ed antifascista, dopo aver tentato l’emigrazione negli Stati Uniti, visse l’esperienza dell’esilio in Svizzera tra il 1943 e il 1945 dove, con lo pseudonimo di Berto Vani, diresse la pagina letteraria di “Libera Stampa” a Lugano; durante la Liberazione, nel 1945, scrisse numerosi articoli sulla rubrica dell’”Avanti”, “Taccuino rosso”. Nel 1941 aprì a Milano la libreria antiquaria Il Polifilo cui nel 1959 si aggiunsero le Edizioni “Il Polifilo”, casa editrice che pubblicò opere di Leon Battista Alberti, Aldo Manuzio, Filarete, Palladio oltre alle collane “Archivio del teatro italiano”, “Documenti sulle arti del libro”, “Immagini d’Italia”. Autore di numerosi romanzi e di poesie, nel 1970 vinse il premio Bagutta con il romanzo L’invenzione. Il fondo, ceduto in comodato dagli eredi, conserva corrispondenza, materiali preparatori, stesure diverse su manoscritti e dattiloscritti di tutte le opere, edite e inedite di Vigevani, bozze di stampa e recensioni.

Alberto Vigevani racconta ‘le ultime vacanze dell’infanzia’ di Giacomo, figlio minore di una famiglia della salda borghesia milanese delle professioni tra le due guerre. E’ un ragazzo fantastico, mediocre a scuola, tendente alla tristezza contemplativa, che reagisce agli urti del mondo con l’indolenza oppure con l’eccitazione. E’ insomma un incompiuto. E il padre, altro protagonista segreto del racconto, lo attende come alla svolta della vita, in un futuro controllato e previsto. Un’esperienza che può permettere al ragazzo di entrare nella vita per una porta inattesa: sotto il segno ‘non della conquista, ma della poesia.


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