
Le mille e una notte - Anonimo
Italiano | 1981 | 293 pagine
Il re Shāhriyār, il sultano della Persia e dell'India, è sposato con una moglie tanto bella quanto ricca, ma scopre un giorno che lei lo tradisce con uno schiavo. Memore che una storia simile era accaduta qualche settimana prima anche a suo fratello, Shāhrīyār, furioso contro la donna e contro tutti gli esseri femminili del mondo, ritenuti iniqui, fa decapitare la moglie; il giorno dopo si sposa con un'altra ragazza della città dove regna, ma di notte la fa in seguito uccidere, rispettando il suo voto.
Il sovrano inizia così a trucidare molte ragazze del Paese, finché una donna di corte di nome Shahrazād non decide di rischiare la vita, proponendosi come sposa. Il sultano accetta subito, ma mentre sta già meditando il suo delitto, la ragazza, durante la notte, inizia a raccontare delle storie fantastiche. Il sultano rimane estasiato e la ascolta affascinato, ma Shahrazād interrompe le vicende sul più bello ogni notte per non essere uccisa. Viene così obbligata dal sultano a continuare la fiaba la notte successiva. La ragazza prosegue nel suo piano per mille e una notte, durante le quali il sultano ascolta le novelle e impara la morale di ciascuna di esse. Dopo che Shahrazād ha terminato di raccontare la sua ultima novella, il sultano, rendendosi conto di essere stato un vero e proprio assassino nei confronti delle donne soltanto per il tradimento della prima moglie, si pente del suo operato e decide di sposare la sua donna di corte, regalando al suo regno pace e prosperità.
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