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(C0618)Vittorio De Sica - Franco Pecori (1995)(25/6)

Aggiornamento: 3 lug 2023


Vittorio De Sica - Franco Pecori

Serie "Il castoro" #04


Italiano | 1995 | 131 pagine


La collana "Il Castoro Cinema" dedicata ai registi è uno dei punti di riferimento di chiunque si interessi di cinema. I volumi, in genere piuttosto agili, sono strutturati secondo un schema funzionale: una prima parte contiene citazioni del regista; la monografia, che - attraverso una miniera di notizie - ricostruisce il percorso artistico e personale del regista, con trama e commento per ciascun film; la filmografia completa, con le schede di ogni film. La facile consultabilità e la serietà degli studiosi, tutti italiani, che firmano ogni volume costituiscono altri motivi di successo della raccolta, che conta oltre 230 titoli, moltissimi dei quali accresciuti o aggiornati.

"Non posso essere soddisfatto di quel che ho fatto come attore e regista. Mi sono dovuto piegare ad un tipo di cinema prettamente commerciale, privo di personalità, ispirazione, originalità, eccezione... Quel che aveva valore per me, è rimasto solo in me" (pag.8).

Fa male leggere queste parole di De Sica, uno dei massimi autori del cinema italiano. Se quella frustrazione albergava nel suo animo, non sembra esserci molta speranza per nessuno. Franco Pecori, critico cinematografico e musicale, ripercorre l'opera del Maestro, raccontandola come la storia di un grande amore: "prima di tutto un amore per se stesso, quindi un fuoco che s'accende e produce un'immagine (il film), un bagliore riflesso, uno sguardo interno" che lo porta "ad esaltare le figure umane , i loro caratteri, la loro sostanza, il loro intimo trasporto all'ottimismo, al di là della struttura narrativa, dell'impianto scenico" (pag. 12).

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